Giro della Rho

  • Provincia: Torino
  • Km. 32,9
  • Dislivello totale positivo m.1480~
  • Altitudine max. m.2545~ slm.
  • Ciclabilità: 98%/99%
  • Difficoltà: BC/BC  (leggi descrizione)
  • Portage: m.150~ di dislivello
  • P/A: Bardonecchia (parcheggio via Mallen)
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Dopo il giro del Monte Bersaio e il giro Sambuco-Vernetti-Sambuco sembrava impossibile poter trovare un altro percorso all' altezza, grandi panorami, discese divertenti e un isolamento pressochè perfetto che alimenta il senso d' avventura.Questo ritorno in Val di Susa ci ha entusiasmato parecchio anche a fronte del portage obbligatorio, da non amanti quali siamo non abbiamo però trovato troppo pesanti i due momenti principali in cui abbiamo dovuto abbandonare la sella, per scalfire la bellezza di questo giro ci vuole ben altro, ma è soprattutto il Sentiero Pedonale della Valle Stretta (alternativa alla carrozzabile) a far dissolvere tutte le fatiche e i patimenti, una grande rivelazione!

Da Bardonecchia al Colle della Rho

Quattro chilometri e mezzo separano la partenza dal primo sterrato, il catrame si trasforma in stradina sempre ben pedalabile fino alla caserma "L" (Piano dei Morti), pendenza media intorno al 10% con rampe parecchio impegnative, dalla caserma al Colle della Rho (2545m. slm.) il fondo subisce ancora una trasformazione, siamo adesso su sentiero, la salita si fa via via più cattiva, a un centinaio di metri dallo scollino mettiamo in tasca l' orgoglio e spingiamo, diciamo che per le condizioni in cui abbiamo trovato noi il fondo, con una buona gamba e un pò di destrezza si potrebbe arrivare in cima dignitosamente in sella!

Dal Colle della Rho al Col de la Replanette

Un primo assaggio di discesa con una perdita di 350m circa di dislivello, nei primi metri i tasselli delle gomme aderiscono bene ma subito dopo bisogna frenare delicatamente, il fondo diventa decisamente instabile, molto ghiaioso/pietroso, fortunatamente la pendenza rimane modesta.Dopo una serie di curve si devia lentamente a sinistra, il sentiero si fa sempre più stretto la discesa più dolce.I panorami rimangono grandiosi, totale silenzio e fiori a profusione.

Si arriva velocemente d' innanzi al tratto in cui bisogna necessariamente abbandonare i pedali, si spinge!Fortunatamente si tratta di poco più di un centinaio di metri, passano infretta.

Dal Col de la Replanette al Col de la Vallée Etroite

Meraviglioso tratto di single track, un grandioso traverso, bisogna stare attenti a dove si mettono le ruote, non per le difficoltà tecniche, ma perchè lo sguardo è rapito dagli scenari.E' presente un tratto roccioso molto bello, serve un pò di malizia per farlo in sella.Si arriva presto in cima, al Col de la Vallée Etroite (2434m. slm.) è il momento giusto per una pausa, da quì in avanti solo discesa!

Dal Col de la Vallée Etroite al punto di partenza

Il sentiero prosegue nel Vallon de Tavernette, la difficoltà si mantiene su livelli medi, a volte a velocità ridotte, un buon ritmo per gustarsi i Re Magi e tutto ciò che ci circonda, ma è proprio in questo tratto che sono presenti due sessioni veramente difficili, un pelo sopra il livello OC anzi OC+ è più verosimile, estremamente soddisfacenti per chi riesce a farle in bici, qualche minuto a piedi per chi non ne ha la capacità, bisogna essere molto prudenti, si tratta di roccioni, spesso instabili, che ovviamente diventano super pericolosi in caso di pioggia.

Si entra in Valle Stretta, un breve tratto sulla carrareccia e poi nuovamente sentiero, (Pedonale della Valle Stretta), che non è solo un' alternativa alla carrozzabile come ho detto a inizio articolo , è una vera chicca!Fin' ora l' avevamo fatto solo in senso opposto e neanche integralmente, a scendere è divertentissimo, solo un paio di smonta/monta (causa incuria totale) a spezzare il ritmo, il resto è tutta libidine!Un ottimo completamento di un giro speciale.

Fontane alla partenza all' interno del parco e in Via Tre Croci.

   
 


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