Colle Leynir

  • Provincia: Torino
  • Km. 29
  • Dislivello totale positivo m.1340~
  • Altitudine max. m.3093~ slm.
  • Ciclabilità: 97%/100%
  • Difficoltà: BC/BC
  • Portage: m.170~ di dislivello
  • P/A: Chiapili (piccolo parcheggio sulla SP50 dopo il punto di partenza)
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Fortunato chi riesce a pedalare al di la dei sentieri, oltre la fatica, con la fantasia avanti di quattro curve a immaginare cosa ci sia in fondo, talmente aerei da non sentire più il fastidio della sella tra le chiappe, e così determinati da arrivare in cima qualunque cosa riservi il cielo.

In questo giro la fantasia non può non essere stimolata, i continui rilievi nascondono paesaggi sempre incantevoli e arrivare a quello dopo è un obbligo, una volta partiti è impossibile cedere alla fatica, bisogna arrivare in cima, con queste poche parole si riassume l' essenza di questo giro, che ahimé, ha la sua pecca proprio nella discesa, che per una buona percentuale ripercorre la via della salita, niente di adrenalinico dunque soprattutto sul sentiero Chabod, ma soprattutto quel senso di già visto che annoia un pò.Una traccia per chi ama i panorami mozzafiato ma non per chi pretende assolutamente di rifarsi della fatica con la discesa.Uno dei pochi casi dove la salita è la parte più divertente, quasi sempre su sentiero, a volte parecchio pendente , ci si arrampica adagio, respirando la montagna.

Da segnalare un unico tratto un tantino difficile appena dopo la partenza dalla cima, risolvibile a piedi in un minuto, il resto della discesa è quasi costantemente facile.

Unica fonte idrica certa notata al Rifugio Chivasso (2600m. slm. circa)

   

 


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